Nel post precedente ho parlato di questa parte della val Borbera un po' "fuori dal mondo" ... ma sono io che esco un po' dal modo quando mi addentro da queste parti, per entrare qui si attraversa una piccola gola, che nasconde questo angolo da quello sicuramente piu' frequentato che porta a Capannette di Cosola. E' uno di quei passaggi che ti danno la sensazione che potrebbe esserci qualsiasi cosa dall'altra parte, ma non se ne accorgerebbe nessuno. Non pensiate di trovare cose mirabolanti, e' tutto eccezionalmente normale, ma l'insieme cattura.
Appena varcato l'ingresso si vede un paese sulla montagna di fronte. Vegni. La strada sul fondovalle e' obbligata, si procede oltre il bivio per Agneto, si passa il ponte e poco dopo si sovlta a destra. la strada scende per attraversare il greto di un torrente su un quasi improvvisato ponticello, dopo di che la strada si impenna, come a comunicarti che non sei il benvenuto, che se vuoi proprio passare di li te lo devi guadagnare. Strada stretta, il primo tratto ripido, poi gradualmente meno. Sul versante opposto spunta Agneto tra le piante. Prima siamo alla sua stessa altezza, poi siamo piu' alti noi, poi sempre piu' alti ....
..... usciamo dal bosco di castagni, alcuni secolari, poco prima di arivare in paese, che - per assecondare il profilo della montagna, e' diviso in due borghi. La strada lo raggiunge proprio in mezzo.
Giro a destra verso la chiesa. Il paese e' molto ordinato e d'estate molto vivace, mi colpisce una picola edicola con una raffigurazione di Sant'Antonio. Semplice come la genuinita' di questi posti.
Il percorso
..... usciamo dal bosco di castagni, alcuni secolari, poco prima di arivare in paese, che - per assecondare il profilo della montagna, e' diviso in due borghi. La strada lo raggiunge proprio in mezzo.
Giro a destra verso la chiesa. Il paese e' molto ordinato e d'estate molto vivace, mi colpisce una picola edicola con una raffigurazione di Sant'Antonio. Semplice come la genuinita' di questi posti.
Il percorso
In the last post, I introduced you to this valley that lies out of the world ... well, it's more correct to say that going out of the real world is my state of mind.
To get here, you pass through a small gorge that hides this valley form the well known one that goes up to Cappannette di Cosola. It's like this gate shelters everything that happens here from what will happen outside. You'll not find anything so special per se, but the complex is magic, it's like you and a real writer using the same word ... the result cannot be the same (see picture above).
As soon as you pass the gate, you can see a village in the mountain in front of you. Vegni. There's just one possible road for the moment, the same one that goes to Agneto, but instead of turning right, you cross a bridge and then go right. There's another bridge, a small one, without guard rails, and just after that the road looks to the sky. Steep, like saying that we're not welcome and if we really want, we'll have to earn every meter. The road, narrow, surrounded by ancient chestnut trees becomes more friendly as we go. (see picture above) Agneto is on the opposite side of the valley, we can guess the altitude as it gets farther and farther. Finally we come out of the woods, Vegni on sight (see picture above). The village is nice, almost populated during summer (but in winter ...) Can't help noticing a small Sant'Antonio painting on a wall. Simple and inspiring like these places. (see picture above)
The route
The route
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