Il film mi e' piaciuto tantissimo. Fatico io stesso a trovare il motivo, ma ogni santa domenica ......
Da San Sebastiano, invece di prendere la provinciale x Caldirola, il consiglio di dirigersi verso Montacuto (dopo il ponte si gira a dx, poi a sx dopo circa 1Km). La strada sale con pendenze leggere per circa 3 Km nella valle del Museglia, ma la cosa piu' importante e' la quasi assenza di traffico, anche la domenica, si puo' godere la vista del Giarolo man mano che ci si avvicina. Il Giarolo e' un po' il monte simbolo della nostra zona, dato che e' visibile anche dalla pianura e per la sua imponente forma piramidale
... ma torniamo alla strada: si prende poi per Magroforte - Costa dei Ferrai - Serra. La strada qui sale, ma le pendenze sono impegnative solo in un breve tratto, dopo circa 1Km. Si arriva a Costa (rifornimento acqua), ancora un pezzettino ed ecco, siamo a Serra. Falsopiano, discesa, Morigliassi. A Morigliassi ci si ricongiunge con la provinciale x Caldirola, ma solo per un breve tratto, giusto per superare Garadassi.
Non lasciatevi spaventare dai due tornanti, la strada subito dopo spiana e si abbandona quella principale per dirigersi a Bruggi. Qui comincia il tratto piu' bello. Per qualche km la strada se la prende comoda, con un paio di tratti di discesa, ruscelli che scendono dal monte, bosco, fresco, ombra. Si attravesano Montecapraro e Salogni (qui uno strappetto). Altra sosta a Salogni x acqua, si esce dal paese. Ora, se avete gia' la lingua impigliata nei raggi, preseguite x Bruggi, che e' un borgo bellissimo, un'oasi di pace, ma se ve la sentite, salite su per la strada alla vostra destra, che conduce ai pascoli.
La salita e' ripida, non c'e' che dire, pendenze sempre in doppia cifra, tranne pochi punti, ma siete quasi sempre all'ombra, il panorama merita e spesso la vista arriva fino alle Alpi e ... non so se vi fa lo stesso effetto, ma su una strada stretta e tortuosa io mi stanco meno.
L'asfalto finisce (fontana dietro la stalla, avanti 50m), ma lo sterrato che segue e' agevolissimo e si arriva fino alla cresta tra la Val Curone e la Val Borbera. Quest'anno hanno aperto una strada sterrata che sale dalla Val Borbera .... mette tristezza a vederla, una coltellata nella montagna. A che scopo? Le strade che servono le hanno tracciate i nostri avi nel corso dei secoli, questa .... boh ...
... ma torniamo alla strada: si prende poi per Magroforte - Costa dei Ferrai - Serra. La strada qui sale, ma le pendenze sono impegnative solo in un breve tratto, dopo circa 1Km. Si arriva a Costa (rifornimento acqua), ancora un pezzettino ed ecco, siamo a Serra. Falsopiano, discesa, Morigliassi. A Morigliassi ci si ricongiunge con la provinciale x Caldirola, ma solo per un breve tratto, giusto per superare Garadassi.
Non lasciatevi spaventare dai due tornanti, la strada subito dopo spiana e si abbandona quella principale per dirigersi a Bruggi. Qui comincia il tratto piu' bello. Per qualche km la strada se la prende comoda, con un paio di tratti di discesa, ruscelli che scendono dal monte, bosco, fresco, ombra. Si attravesano Montecapraro e Salogni (qui uno strappetto). Altra sosta a Salogni x acqua, si esce dal paese. Ora, se avete gia' la lingua impigliata nei raggi, preseguite x Bruggi, che e' un borgo bellissimo, un'oasi di pace, ma se ve la sentite, salite su per la strada alla vostra destra, che conduce ai pascoli.
La salita e' ripida, non c'e' che dire, pendenze sempre in doppia cifra, tranne pochi punti, ma siete quasi sempre all'ombra, il panorama merita e spesso la vista arriva fino alle Alpi e ... non so se vi fa lo stesso effetto, ma su una strada stretta e tortuosa io mi stanco meno.
L'asfalto finisce (fontana dietro la stalla, avanti 50m), ma lo sterrato che segue e' agevolissimo e si arriva fino alla cresta tra la Val Curone e la Val Borbera. Quest'anno hanno aperto una strada sterrata che sale dalla Val Borbera .... mette tristezza a vederla, una coltellata nella montagna. A che scopo? Le strade che servono le hanno tracciate i nostri avi nel corso dei secoli, questa .... boh ...
Comunque, ecco, io vengo quassu' e mi cerco un posto tranquillo. All'ascesa verso i prati, aria piu' sottile (questa l'ho rubata, ammetto) si accompagna il distacco da tutto quello che sta laggiu', dove e' afa, caldo, nebbia, confusione. Il male. Io sono fatto per stare qui, ma - ogni maledetta domenica - devo tornare. Ogni maledetta domenica si vince e si perde.
Il percorso
Il percorso
I really loved that movie. Can't really tell why, but every Sunday, I go to the same place.
From San Sebastiano, the best way to go right after the bridge, then left after ~ 1Km. The road picks slowly up for about 3Km in the Museglia valley, Mount Giarolo gets closer as you go. Mount Giarolo is like an icon of our zone, its prominent piramidal shape is visible from almost anywhere (See picture above). The you go left to Magroforte - Costa dei Ferrai - Serra, there's just one steep section in Magroforte, the rest is easy, water in Costa, then almost flat, short downhill and Morigliassi. Now you need to use the main road just for a couple of Km, a couple of steeper switchbacks, but the no problems at all also for this section (See picture above). Off to Bruggi now. Here the best part of the journey begins, the road takes it easy, through woods and creeks, through Montecapraro 'till you get to Salogni. There are springs everywhere. After Salogni you need to make a decision, if your tongue already reaches the spokes, then go to Bruggi, a peaceful nice village at the very end of the Valley, road is almost flat, but if you feel strong and you're really enjoying the ride, well, do you see that tiny road picking up on the right? this is the way to go! (See picture above)The slopes are alway in double digits, except 2-3 short flat sections, but the wood gives you shelter from the sun, the view is great, often you can see to the Monte Rosa (See picture above). Don't know if you're on my same page, but I don't feel tired on a road like this (See picture above). The road is first paved, then gravel. when it becomes gravel, you can find water just behind the stable, 50m up the road. Beware of the cows, that is their water (kidding). The road gets to the ridge between Val Curone and Val Borbera. This year I noticed that a road up from Val Borbera has been opened. I feel sad looking at it, a knife cut through the forest. All the necessary roads were opened by ancestors during the centuries, this one ... I'm confused ...
Anyway, this is it, I come here and find myself a quiet spot. The more I go up to the meadows, in thin air (I stole this) the more I leave everything down there behind. Sultriness, hot, fog, cunfusion. Evil. I was made for this, but - any given Sunday - I have to come back. Any given Sunday, you win and you loose (See picture above).
The route
The route
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