Come anticipato nel mio profilo ho la fortuna di abitare in una zona perfetta per andare in bicicletta, nel sud del Piemonte si varia dalla pianura alla collina alla montagna (OK, non sono le Alpi, chiaro), insomma ce ne e' per tutti i gusti. In questo blog voglio quindi spendere un po' di tempo anche per descrivere qualche itinerario, magari le indicazioni potrebbero tornare utili a chi vorra' venire a fare un giro da queste parti
I temporali di Ferragosto hanno ripulito l'aria, il giorno successivo era perfetto per la bicicletta. Un delitto non approfittarne.
Dopo la colazione mi sono incamminato su per la mia valle - la val Curone, nella punta sud-est del Piemonte - per andare verso Capanette di Cosola.
Ci sono diverse possibili varianti per questo giro, oggi, dopo Fabbrica, proseguo per Cella - Casanova -Cegni. La mattina e' fresca per essere in questo periodo dell'anno e nonostante le giornate festive non c'e' mica tanta confusione in giro. Meglio, ma si, vadano tutti al mare .....
Ci sono diverse possibili varianti per questo giro, oggi, dopo Fabbrica, proseguo per Cella - Casanova -Cegni. La mattina e' fresca per essere in questo periodo dell'anno e nonostante le giornate festive non c'e' mica tanta confusione in giro. Meglio, ma si, vadano tutti al mare .....
La strada provinciale sale dolcemente fino a Fabbrica, poco dopo il paese si svolta a sx per Cella, si prosegue sul fondo di una stretta valle laterale ancora per un po, costeggiando un ruscello, sempre all'ombra, ad un certo punto la strada cominica ad inerpicarsi verso il paese, ma c'e' solo una rampetta, si passa Cella, si prosegue verso Castellaro, un'altra rampa ed eccoci in paese. Giusto il tempo di asciugare il sudore e metterci il caschetto e giu' verso la valle Staffora. Dopo Castellaro la strada prosegue ancora un po' in falsopiano, regalando un bel panorama sulla valle sottostante.
Oggi che e' sereno, si vedono spuntare le Alpi alle spalle di Pietragavina.
Breve sosta a Cignolo x prendere acqua (da me ci sono fontane ovunque) e via. La discesa termina a Casanova (ma che succede .. oggi mi sembra di avere il burro sui freni ...... ). Da qui si comincia a salire verso Capannette, sono circa 1000m di dislivello, ma e' una salita piacevolissima. Fino a Cegni decisamente pedalabile, parecchia ombra, dopo Cegni si inasprisce un pochettino (non perdetevi il panorama sulla valle appena dopo il paese).
Poi spiana, poi un paio di Km duri (qui quando fa caldo c'e' da penare, ma oggi ....)
e poi e' praticamente fatta. Manca ancora un bel pezzo, ma per me da qui si va con il pilota automatico, le gambe girano come vogliono loro ed io guardo solo i miei monti, le mandrie al pascolo, paesini (ecco Negruzzo).
Discesina, si passa accanto ad un prato dove piu' volte siamo andati a fare picnic da piccoli e la vista si apre verso la Val Trebbia, verso il monte Alfeo.
Ancora un paio di Km e ci siamo. A Capannette un po' di gente c'e', ma non c'e' casino, solo qualche motociclista. Prendo un po' d'acqua, mangio i miei fidi Loacker e mi sdraio in terra vicino alla fontana.
Oggi che e' sereno, si vedono spuntare le Alpi alle spalle di Pietragavina.
Breve sosta a Cignolo x prendere acqua (da me ci sono fontane ovunque) e via. La discesa termina a Casanova (ma che succede .. oggi mi sembra di avere il burro sui freni ...... ). Da qui si comincia a salire verso Capannette, sono circa 1000m di dislivello, ma e' una salita piacevolissima. Fino a Cegni decisamente pedalabile, parecchia ombra, dopo Cegni si inasprisce un pochettino (non perdetevi il panorama sulla valle appena dopo il paese).
Poi spiana, poi un paio di Km duri (qui quando fa caldo c'e' da penare, ma oggi ....)
e poi e' praticamente fatta. Manca ancora un bel pezzo, ma per me da qui si va con il pilota automatico, le gambe girano come vogliono loro ed io guardo solo i miei monti, le mandrie al pascolo, paesini (ecco Negruzzo).
Discesina, si passa accanto ad un prato dove piu' volte siamo andati a fare picnic da piccoli e la vista si apre verso la Val Trebbia, verso il monte Alfeo.
Ancora un paio di Km e ci siamo. A Capannette un po' di gente c'e', ma non c'e' casino, solo qualche motociclista. Prendo un po' d'acqua, mangio i miei fidi Loacker e mi sdraio in terra vicino alla fontana.
Non sono il tipo di ciclista che arrivato in cima ad una salita si butta subito a capofitto in discesa. Mi piace rimanere a rilassarmi lasciare andare i pensieri, sentire la natura, e' assolutamente il momento piu' piacevole, l'apice della giornata. Oggi poi si vede fino al Monviso .....
La discesa da Capannette a Cabella, in val Borbera, e' molto divertente, una di quelle che mi piacciono di piu'. Ci sono curve di tutti i raggi, curve, controcurve e tornanti ..... Rugginella la sa a memoria.
Si ridiscende la Val Borbera, si prende per Dernice, salita facile facile e dopo l'impedibile sosta alla fontana di Vigoponzo siamo a casa, in tempo per le prove della MotoGp.
Like I said in my profile, I live in a pefect place for cycling. In south Piedmont, you can quickly go from flat land to hills to mountains (OK, these are not the Alps, for sure), but everyone can find what he's looking for. In this blog I want to dedicate some time to describe some intineraries, maybe someone who's going to visit these places could find this useful, you'll never know.
Friday's showers really gave us a bright Saturday. Missing a ride in a day like this is criminal.
After breakfast I started going up in my valley (Val Curone) direction Fabbrica, about two hundred meters after the village I took left towards Cella and then Castellaro. This road is not steep, except a couple of short sections and the first part is in the shadow, close to a small creek. Almost no one around this morning. Of course, they're all by the sea. Yeah, go to the sea, leave me the mountains!
In Castellaro begins a short downhill, with magnificient views on the Staffora Valley (see picture above), today you can see the Alps behind Pietragavina (see picture). Quick fuel (water) stop in Cignolo and then in Casanova we're ready to begin the climb to Capannette di Cosola. It's a 1000m climb, but just a couple of Km (from 5th to 7th) are steep. Don't miss the panorama on the valley below (see picture above), take it easy, no prize when you arrive up there. From this point upwards, I'll leave to the autopilot, my legs set the pace and I just keep on looking around, flowers, trees, wildlife, villagees (here is Negruzzo). After Pian Dell'Arma' Val Trebbia and Monte Alfeo (see picture above) are in front of you. You're almost done, just a couple of Km and there we are: Capannette, fresh water, my Loacker and I'll just lay down here for a while.
This is defnitely the part that I like the most. I'm not the kind of biker that arrives at the end of the ascent gasping like a stemaboat and doen't even sto for a second. No man, this is not for me. I like to free my mind, leave my thoughs free to go, relax. This moment is mine and I will enjoy it, every second. Today you can clearly see the Monviso! (see last picture).
The downhill to Cabella is one of my favourite, corners, bends and switchbacks, amazing. From Cabella I just keep on descending val Borbera, Up to Dernice and I'm home, right on time for the MotoGp Qualifying Session.
1 comment:
Beautiful pictures! Realistic description of this "must" for our beautiful hills.
You know, I prefer the reverse path... the climb from Cosola to Capannette is a good candidate to be my preferred one. Even if the judgement is so difficult, that I will never admit to have a favourite one!
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